Sulla via per Barcellona
Foto: Ayman Youssef Testi: Ayman YoussefLavorando in diversi ristoranti del centro di Milano ho avuto l’occasione di vedere molti personaggi famosi: dall’ex presidente dell’Inter Massimo Moratti, all’attore ed ex governatore della California Arnold Schwarzenegger. Mai avrei immaginato, però, che un giorno avrei visto e conosciuto il grande Richie Jackson, durante una settimana a Barcellona.
Aver caricato una Toyota Aygo fino a renderla inabitabile è stato il prezzo giusto da pagare per vedere quei baffi da pirata dal vivo. Riempire una piccola auto con mille cose metterebbe alla prova persino un campione mondiale di Tetris, riempirla quattro volte ci ha fatto capire quanta fotta avessimo di mantenere viva la tradizione degli skate trip alla vecchia maniera.
“Nooon rien de rieen, noon, je ne regrette rieen!”
Su queste note di Édith Piaf la nostra auto si faceva largo per le strade francesi. No, non rimpiangiamo nulla.
”Un espressò! C’est deux euros!” E ancora: “noon rien de rieen!” “Marlborò? C’est quinze euros!” “Noon, je ne regrette rieen!! C’est payé, balayé, oublié je me fous du passé!” “Le skatepark? Oui!”
Pareva più una miniatura fatta male della mega ramp di Danny Way… No, non rimpiangiamo nulla. Esattamente qualche metro più in là, una pista sterrata da bici da cross ci ha sedotti un po’ come una francese che dice di farsi il bidet. Così, un po’ col durello, ma con le ruote morbide, Giorse è riuscito a non farsi fregare dalle curve francesi.
“Au revoir!”
Attraversata la costa francese, che pian piano si faceva sempre più arida, finalmente, dopo otto ore incastrati in auto, risuona: “Everybooody!! Rock your boody!! Backstreet’s back, alright!!”
Temperatura mite, la voglia di skateare ci ha assaliti come i venditori ambulanti di birra.
Non compratele, le tengono sotto ai tombini in giro per le strade puzzolenti di piscio.
Ovviamente sto parlando di Barcellona. Sardine a sessanta centesimi, fiumi di Moritz e spot ovunque. Andrea è rimasto incinta di bocadillos e kebab che, passati presto dallo stato solido a gassoso, si sono uniti alle fresche brezze della città.
La settimana a Barça è volata, e noi con lei, come Franchino sopra le nuvole. Peccato fossimo di sotto a beccarci un po’ di pioggia. “No matter where you go, i will find you”.
Un poliziotto alla dogana francese ci ha trovati, ci ha solamente chiesto i green pass.
Guidava Matte. Matte, non aveva la patente.
“E quando la musica non è più musica, ma la musica diventa magia… fammi volare… sopra le nuvole”.