Un segreto malcelato
Foto: Federico Casella, Alberto Della Beffa, Vincent Coupeau, Cristian "Osde" Benzoni Testi: Gianmarco PalaQualcuno lo chiama “Secret Spot”, ma per me non è il modo migliore per definire questa vecchia piscina abbandonata; sia perché non mi piace rubare lo slang ai surfisti, sia perché ormai quasi tutti sanno dove si nasconde.
Un gioiello raro, scovato da qualche cima della vecchia scuola cagliaritana di cui non si conosce il nome, durante gli anni in cui la scena skate nasceva nel sud Sardegna e riscoperto poi da qualche pioniere di Google Earth verso il 2010.
Lo spot è fatto da due bank speculari che partono dalla parte bassa e si alzano scendendo verso un mega wall vert con al centro una lampada. A causa degli eventi atmosferici e dell’abbandono, ma anche e soprattutto degli abitanti della zona che la usano come vera e propria discarica abusiva, erano parecchi anni che ormai nessuno skater visitava questa vecchia signora trasandata. Per poterla skateare è infatti necessario portarsi dietro scope, pale, raccoglitori etc. ed essere pronti a fare manovalanza à gogo per ripulirla da fango e spazzatura di ogni tipo che col tempo si è accumulata all’interno.
Nessun grosso problema per il team Samurai Safari che l’anno scorso con 35° all’ombra, un po’ di pazienza e tanta fotta per lo spot sono riusciti a liberare buona parte dello schifo, rendendo la parte destra nuovamente skateabile. Maglietta bianca legata in testa e tante rusciate d’acqua sulla nuca e ci siamo gettati nell’unico lato skateabile portando a casa un bel po’ di footy assortito e un Fs Slash di Martino che è stato anche l’unico ad aver mai raggiunto il coping della pool, ti caghi!
Sono stati tanti i team che negli anni ci abbiamo portato a skateare: da Nike Europe, Niaks dalla Francia, The Harmony, Vans Italy, e tanti altri che sicuramente non ho citato, i Samurai come già accennato e più recentemente la crew Skateboarding’s Finest di Torino, tutti hanno sempre gradito e spaccato lo spot in ogni maniera.
Sono sicuro del fatto che gli abitanti continueranno a lasciarci skateare lo spot e a lasciarcelo ripulire più e più volte, e spero si possa organizzare una giornata di smaltimento della spazzatura per ripristinare questo bellissimo pezzo di storia che continua a regalare emozioni, come a chi prima ci andava a fare festa a bordo piscina durante le proprie vacanze e nei campi estivi dei cari anni ‘90, e a noi che ce la godiamo una session alla volta.