Ministero del Turismo: dipartimento di Bologna
Foto: Lorenzo Peroni, Federico Casella Testi: Lorenzo Peroni, Mattia Restante, Alex BorgattiForse non tutte le strade passano da Bologna, ma i treni sì. La posizione del capoluogo emiliano fa sì che tutti per un motivo o per l’altro prima o poi ci passino, e dopo che sei venuto una volta, non puoi fare a meno di tornare. La città offre diversi street spot, sia da girare per filmare e scattare foto, in piccoli gruppi in modalità guerrilla, che altri diventati dei veri e propri punti di ritrovo.
Chi frequenta Bologna da un po’ sicuramente si ricorderà di Corticella (Corti per gli amici), storica piastra in cemento rettangolare contornata da due gradoni, che dal 2000 fino a circa una decina di anni fa è stata il principale meetup spot, e fulcro dello scena street. Gli skater più navigati si ricorderanno degli Easter Contest.
Da allora si sono succedute diverse realtà, come One Kick, il DIY in cemento costruito in un capannone semi-abbandonato.
Da sempre skateamo, di tanto in tanto, una scalinata di fianco a un cantiere enorme, una di quelle cose all’italiana che non finiscono mai. Poi, quasi due anni fa, hanno terminato i lavori e svelato la piazza centrale del CNR, il Consiglio Nazionale delle Ricerche, un polo universitario che sembra uscito da un livello di EA Skate. Qui il mix di spazi e materiali rende possibile fare line infinite variando tra gradinate, marciapiedi, muretti in flat e in discesa e rail.
Dall’inverno scorso abbiamo Piazza Lucio Dalla, un mini skatepark coperto dalla bellissima Tettoia Nervi.
Nonostante il numero di strutture sia ridotto ha tutto quello che serve per una buona session, e ci permette di skateare con il maltempo, soprattutto durante l’inverno.
Ma la vera protagonista in città è “Piazzetta”, la degna erede di Corti.
Situata a pochi metri dalla stazione centrale, la piazza si sviluppa attorno ad un monumento, il Memoriale della Shoah, e al flat che lo circonda, e che tanto amiamo.
Farsi accettare non è stato facile. Negli anni abbiamo avuto molte peripezie, ci sono stati momenti in cui non riuscivamo ad andarci perché arrivava subito la polizia, momenti in cui ci portavano in discarica le strutture DIY che avevamo costruito (in certi casi le abbiamo recuperate inseguendo il camion della monnezza), e momenti in cui schivare i tossici e la merda che lasciavano in giro (letteralmente merda) era veramente impossibile. Nonostante tutto abbiamo resistito, abbiamo aperto i contatti con la comunità ebraica, che ha capito che non facciamo nulla di male, e ha anzi partecipato ad alcuni contest e eventi che abbiamo organizzato.
Ora ci troviamo lì tutti i giorni anche solo per una birretta, è il nostro spot per eccellenza, il nostro headquarter.
Lo spot è diventato iconico tanto che ci raggiungono skater da tutta Italia e non, anche solo per fare un saluto aspettando un cambio del treno.
Qui non facciamo discriminazioni, se hai la fotta sei subito di famiglia.
Respect the plaza.
Lorenzo Peroni è uno skater originario di Faenza e trasferito a Bologna. Dopo un infortunio al ginocchio si è dato alla fotografia e agli slappy grind. Quando non skatea sviluppa software per macchine automatiche.
Mattia Restante, di origini friulane e naturalizzato bolognese, è il C.T. della nazionale street e fondatore di Bss (Bologna Skateschool), con cui cerca di tramandare i valori dello skate. Lavora anche nel sociale, dando la possibilità a tutti di approcciarsi alla tavola.
Uno dei pochissimi local bolognesi a spaccare sia in piazzetta che nelle bowl grosse. Quando si fa male skateando si dedica al filming e alle ragazze. È venuto con noi in tour e ci ha raccontato lo stato della scena nella sua città.