Fotta

Bologna: El Puto DIY

Foto: Lorenzo Peroni, Celeste Savoretti Testi: Alberto Della Beffa, Fabrizio Martinena

Lo spot è tutto: non è solo un dettaglio, è il cuore pulsante dello skateboarding. L'energia di uno spot non dipende solo dalle strutture e dai trick che ci vengono fatti, ma da qualcosa di più sottile: la storia del posto, le persone che lo vivono, l'estetica del luogo stesso. Colori, luce e in generale le vibes contribuiscono a creare l'anima di uno spazio.

Fabrizio Martinena, Kickflip Bs Wallride, foto Lorenzo Peroni

È un angolo nascosto, tra un'azienda e la ferrovia, su una pista ciclabile poco utile perché finisce con una scala, frequentata solo da rider frustrati che sbagliano strada.

Chi nella vita ha avuto l'opportunità di potersi connettere al mondo dello skateboarding riesce a coglierne l’energia, e nei luoghi che quasi tutti considerano angoli dimenticati, di nessun valore, succede qualcosa. Gli skateboarder si appropriano dello spazio, lo modellano fino a dargli un valore quasi sacro. Attraverso una visione creativa le piazze e gli angoli della città si consacrano in templi dello skateboarding, trasformando spazi urbani dimenticati e ai margini della città, in luoghi con energia e vibes uniche. È proprio in questo contesto che a Bologna un gruppo di ragazzi e ragazze sta creando qualcosa di nuovo.

Arianna Battista, Blunt to Fakie, foto Celeste Savoretti

L'idea era nell'aria già da tempo, chiunque avesse visto No Complies & Wallrides + Shuvits (il celebre video promo di Polar del 2013 n.d.r.), passando dalla pista ciclabile che parte da via Ranzani e costeggia la ferrovia, aveva sicuramente colto le somiglianze con il famoso spot TBS a Malmö, aka Train Banks Spot. Il posto è perfetto e visivamente spettacolare con i suoi quattrocento lunghissimi metri di muro graffitato e la luce mozzafiato che si crea al tramonto. È un angolo nascosto, tra un'azienda e la ferrovia, su una pista ciclabile poco utile perché finisce con una scala, frequentata solo da rider frustrati che sbagliano strada. L'idea che doveva diventare realtà ha finalmente trovato un gruppo di amici e amiche che, raccogliendo energie e testardaggine, hanno avviato il cantiere a cielo aperto. Tra una cementata, una birretta, una paglia e qualche trick nello spot ancora in costruzione, El Puto DIY ha iniziato a prendere vita.

Alessio Giovannelli, Fs Beanplant to Wallride, foto Lorenzo Peroni

Lo spot di partenza era un muro incastonato dentro un bank alto 80 cm di circa 27° di inclinazione. Il bank tuttavia non arriva fino a terra ma si interrompe a 40 cm dalla sua intersezione con la pista ciclabile, lasciando libera una lingua d’erba che lo costeggia dall’inizio alla fine. Logicamente i primi interventi sono stati quelli di prolungamento del suddetto piano inclinato per rendere possibile lo skating del bank to wall dei sogni, dove ognuno può imparare a fare Wallride con notevole facilità. Tre metri di un perfetto slappy sono stati appoggiati lungo il bordo della ciclabile e le prime session sono passate divertendosi così.
Ma una volta che si parte con la costruzione e con la Fotta, fermarsi viene difficile e, fatto ciò, ad un’estremità del bank è stata costruita una hip dalla quale si possono poppare i trick ad entrare nel muro e, più avanti, sono poi stati eretti due bank di altezze diverse, costruiti sopra il preesistente piano inclinato, creando dei piccoli balconcini e spigoli su cui grindare e slideare tricks. Per riempire il vuoto tra i due bank è stato poi costruito un ledge alto che si presta ad innumerevoli combinazioni di Transfer per passare da un bank a quello dopo.

El Puto DIY, primi prolungamenti del bank

L’ultima session di costruzione invece, è partita pochi giorni prima che si stampassero queste parole su carta. In soli due giorni, con un bel po’ di braccia motivate a dare colpi di mazzetta ed impastare cemento, lo spot è stato arricchito di un quarter alto 80 cm e lungo 3 m, affiancato da due raccordi a muro. Inutile dire che, mentre si costruiva, di trick da fare ne sono stati teorizzati un macello e tutti i presenti non vedono l’ora di vedere chi andrà a togliere le prime spunte alla lista. Probabilmente ne vedrete qualcuno stampato sui prossimi numeri della rivista, ma se non vi va di aspettare potete andare voi a provarne uno. Per la maggior parte dei lettori Bologna è di gran lunga più vicina di Malmö e questo spot è decisamente più amichevole di TBS per una marea di diversi particolari. Quindi non avete scuse, venite a divertirvi un po’.

Per la maggior parte dei lettori Bologna è di gran lunga più vicina di Malmö e questo spot è decisamente più amichevole di TBS

Le aspettative sono state superate anche grazie a una raccolta fondi online (tutt’ora aperta e bisognosa di supporto), che ha permesso di ampliare lo spot. Ma non ci si fermerà qui: le potenzialità di quello che ancora è possibile costruire sono infinite. Ora a Bologna c'è un nuovo luogo, dove qualcosa di inanimato è stato trasformato in un'area pulsante di vita, idee, trick e vibes positive. Passate a El Puto DIY per un paio di Wallride e Slappy, siamo certi che non ve ne pentirete.

Hanno collaborato a questo articolo
Alberto Della Beffa Fotta profile avatar SVG illustration of Alberto Della Beffa (Albi). Alberto Della Beffa

Albi da quindici anni cerca di rendersi utile nello skateboarding, occupandosi di filming e costruzione di skatepark. Ogni suo trick chiuso è frutto di una battaglia. Se vi chiede di filmargli un trick su un china bank, scappate.

Pubblicato a pagina 30 di Fotta numero 10 - luglio agosto 2024

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