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Ciao LULU: il giro d’Italia di Sk8project

Foto: Federico Trivella Testi: Martina "Bretzi" Nicli Pezzin, Riccardo Larcher

Finalmente a Bolzano, dieci giorni di tour infiniti ma bellissimi. Sk8project, Bridge e Restinchill mettono a disposizione diciassette guerrieri pronti a tutto, ma proprio tutto. Partenza da Bolzano ore 7:30, che divennero le 11:15. L’Autogrill e le sue docce iniziano già a trovare spazio nel nostro cuore.

Gli amici della Candy Coast dall’accento simpatico ci fanno sentire come al MotoGP.

Prima tappa Pesaro; c’è un mare incredibile, sembrano i Caraibi di Wish. Gli amici della Candy Coast dall’accento simpatico ci fanno sentire come al MotoGP. Due begli spot, una campeggiata coi grilli, e si riparte.

Jesse Heighty orgoglioso di aver riordinato il van - foto Federico Trivella Pasta al pesto a casa di Zuma - foto Federico Trivella Riccardo Larcher incontra il fututo sé. Pescara - foto Federico Trivella

Arriviamo ad Osimo, dove abbiamo giusto il tempo di chiedere qualche spot a Jacky (Jacopo Carozzi n.d.r), litigare con i local e via, si riparte. Jesse (Heighty n.d.r.) proprio non riusciva a sentire bene gli insulti di quell’uomo alla finestra, chissà.

Leonardo Bergese, Fs Nosebluntslide, foto Federico Trivella

Il sole del Conero bacia i belli, la gente assetata di mare non si fa certo problemi ad entrarci in tenda senza bussare. Piazzetta vista mare conquistata! Bidet alla fontana e via! Qui si rischia già la galera, municipale, carabinieri, e chi più ne ha più ne metta. Visto che il questore non vuole incontrarci ci muoviamo verso Roseto.

Due cuori e una capanna, diciassette persone e un campo nomadi. Le multe non arrivano, i nostri temerari possono proseguire verso Pescara.

Davide Holzknecht, Bs Nosebluntslide, foto Federico Trivella

Robi Romeo Seifula, Slappy Fs Noseslide, foto Federico Trivella

Sembra di stare alla California, lungomare incredibile, spot per tutti accorrete numerosi! Il cous cous non piace alla Municipale che dopo una bella chiacchierata decide di cacciarci. Due cuori e una capanna, diciassette persone e un campo nomadi. Le multe non arrivano, i nostri temerari possono proseguire verso Pescara. La sagra di Sant’Antonio ci fa sentire a casa, quanti? Si ha sentito bene, sono 100 arrosticini. A stomaco pieno la fatidica chiamata… Tavolo Cotti con bottiglia a bordo piscina, grazie! Tutti con le mani alzate al cielo, tuffo di Sepp (Giuseppe Cola n.d.r.) e si va a dormire. Ah, che bello il mare quando sei a sudare in una piazza e tutti vogliono filmare.

Il Molise ci aspetta, Belushi (il furgone n.d.r.) è partito! Arriviamo da Zuma che ci ospita in un cinque stelle premium con tanto di cani d’asporto. La messa può aspettare perché lo spot della chiesetta è magnetico. La tradizionale pizzata di gruppo viene interrotta da Sepp che oltre ad aver rubato un cucciolo di cane (Lulu, anche conosciuto come Rex) tenta il suicidio in quel di Termoli. Schiene bruciate, facce sconvolte ma finalmente un po' di Relax al Gargano. Che posto magnifico, quasi quasi non ce ne andiamo.

Salerno chiama, la memorabile traversata che solo l’Esercito Italiano durante la Grande Guerra osò intraprendere. Biagio, pizza freestyle, taroccate incantevoli e mozzarelle. Tra una pipe e un tubo è già l’ora di ripartire. Ferragosto epocale a Le Dogane dai nostri carissimi amici del dunajam che sconsigliano di ballare troppo con le anziane della sagra, conosciute anche come le Sirene di Ulisse.

I gap fanno male ai talloni, meglio una frittura a Verona da Simone Viareggio. Accampamento da mille e una notte gentilmente offerto dal nostro amico samurai. Gli stabilimenti lussuosi non hanno i portasapone, sappiatelo! Ultimo giorno… Parte la caccia di uno spot per l’ender. Non so se lo sapete ma a Pasta (Simone Pastore, il filmer n.d.r.) serve un ender! A noi tutti serve un ender! Storia finita.

Hanno collaborato a questo articolo
Martina "Bretzi" Nicli Pezzin

Bretzi non sta mai ferma. Scrive, disegna, suona, costruisce. E sopratutto da quando ha scoperto che schiantarsi giù dalle cose in skate è più divertente di stare a casa, non si è più fermata.

Riccardo Larcher

Gianni è un membro dei famosissimi Tusabes, creatore di situe ambigue e l’amatissimo presidente di Sk8project. Odia la plastica, scrive testi, fa un uso smisurato di makla ed è un accumulatore seriale.

Pubblicato a pagina 14 di Fotta numero 11 - settembre ottobre 2024

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