Costruire una spina
Foto: Cristian "Osde" Benzoni, Simone Chiolerio Testi: Alberto Della BeffaNon tutti sanno che a Milano da un paio d’anni c’è un nuovo DIY, che come vuole la tradizione è situato sotto ad un largo viadotto, ai margini della città, lontano dalle case e da possibili rotture di palle. La prima bandierina qui viene piantata dalla crew Chef/ Spaghetto Child, che ha battezzato lo spot dandogli il nome di “FYA Bridge”, grattando e pitturando tutti gli slappy e cominciando ad inserire le prime strutture. Pian piano la frequentazione del posto è cresciuta, e aumentando gli skater sono aumentate anche le strutture. Non abbiamo idea di chi abbia costruito questa spina, l’ultima aggiunta allo spot, ma visto che più o meno sappiamo come l’avremmo fatta noi, abbiamo pensato di provare a spiegarvelo.
Per prima cosa bisogna decidere che tubo usare come coping e l’altezza della transizione. Sembra che qui sia stato usato un coping singolo grosso (diametro 9 cm) e che abbiano optato per farla alta 60 cm. Vista l’altezza ridotta, sembra che sia stato scelto un raggio ampio di 180 cm, che consente uno sviluppo della transizione un filo più lunga di una tavola, rendendo la struttura facilmente skateabile da tutti.
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La maniera più rapida e precisa per preparare le dime della transizione è quella di montare una sega circolare su un compasso, improvvisabile facilmente con delle tavole di legno. Questa soluzione, apparentemente grezza, è la migliore per realizzare delle dime curve precise, infatti segnandole con la matita e tagliandole con un seghetto alternativo sarà impossibile ottenere altrettanta precisione.
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Una volta tagliate le dime bisogna fissare il coping. Usando un trapano, realizzate dei fori nell’asfalto a distanza di circa 50 cm l’uno dall’altro, ottenendo dei buchi in cui infilare i tondini di ferro (per questa parte consigliamo tondini abbastanza spessi, tra i 12 e i 14 mm). Una volta inseriti e tagliati a misura prendete il coping e saldatelo in cima. Consigliamo di saldare anche degli altri pezzetti di ferro nella metà inferiore del coping, per fare in modo che il cemento della transizione si ancori poi bene al tubo. A questo punto appoggiate le dime sotto al coping, si decide quanto far spuntare il tubo dalla curva, e poi si tagliano a misura. Le misure per avere un lock ottimale nei grind sono tra gli 8 ed i 15 mm in fuori (più grosso è il diametro del tubo, più si può osare con la sporgenza).
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Con le dime pronte, segnate sull’asfalto del flat dove finisce la transizione. Segnate bene l’intero perimetro della struttura e tagliate la linea d’asfalto con un flessibile (smerigliatrice angolare) provvisto di lama diamantata. Tagliato il flat, vanno liberati dall’asfalto, usando mazzetta e scalpello, gli ultimi 15-20 cm nei quali si va ad innestare la transizione di cemento. In generale questo processo andrebbe sempre fatto sui raccordi di cemento, poiché un getto troppo sottile finirebbe presto per creparsi e per questo si cerca sempre di avere uno spessore minimo di 3 o 4 cm. Dove non risulta possibile fare questo passaggio, in alternativa si può utilizzare la Geolite 40, che tiene a spessori più ridotti del calcestruzzo, nella fascia di raccordo del getto.
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Fatto questo, posizionate le dime di legno a un paio di metri una dall’altra. Fissatele legandole alla cima dei tondini su cui abbiamo saldato il coping e più in basso a degli altri picchetti che conviene mettere per dare solidità.
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Una volta che la forma della struttura è ben delimitata riempite quasi l’intero volume con macerie e/o polistirolo recuperato, fino a lasciare 8-10 cm di spessore libero.
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Posate quindi le reti elettrosaldate su tutta la superficie, controllando che rimangano sotto di almeno 2 o 3 cm al livello finito del cemento (il bordo superiore delle nostre dime di legno). A questo punto si può iniziare la gettata. Preparate la malta mescolando come 1 parte di cemento a 4/5 parti di misto sabbia-ghiaia e amalgamando il tutto con acqua.
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Se non avete una betoniera, potete impastare usando un grosso telo di plastica spessa tenuto in ogni angolo da una persona. Con un telo quadrato dal lato di 2,5 m si riescono ad impastare 100-125 kg di cemento alla volta.
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Una volta riempita l’intera struttura con il cemento, prendete una staggia (asse dritta di legno o alluminio) e fatela scorrere lungo le dime di legno usandole come guide per dare la forma corretta. Quando il cemento inizia ad indurirsi, sfilate le dime e riempite il loro ingombro con altro cemento. Per dare la forma alle due estremità della spina invece usate una dima curva come compasso che fa perno sul tappo del coping. Ruotando un’estremità della dima e tenendo l’altra fissa contro la fine del coping riuscirete a dare la forma tipica del vulcano alle estremità della spina, rendendola skateabile anche ad entrare ed uscire dal dritto. Arrivati a questo punto, la forma del getto dovrebbe essere corretta e facendo molta attenzione a non creare nuove gobbe, bisogna cercare di riempire tutti i piccoli buchi sulla superficie utilizzando un frattone (o frattazzo, è una spatola di plastica ruvida).
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Passate dolcemente il frattone sulla superficie. Le pietre contenute nell'impasto si affossano e sulla superficie si crea una crema di cemento più fine che permette di riempire mano a mano tutti i buchi. Fate attenzione però a non anticipare questa fase perché è spesso in questo momento che si creano gobbe indesiderate. Idealmente la frattazzatura andrebbe fatta nel momento in cui, poggiando e muovendo il frattone sulla superficie, il getto di cemento sottostante non ondeggia più.
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Lasciate passare il tempo necessario affinché la crema di cemento inizi ad asciugarsi. A questo punto si può iniziare a lisciare la curva utilizzando la spatola americana. Facendo 3 o 4 passate di spatola su tutta la superficie, attendendo un po’ di tempo tra una e l’altra, lisciate il getto a dovere, fino a quando il cemento non è quasi del tutto asciutto. Anche qua, imparare a non avere fretta è fondamentale. Prima di ripassare la spatola, la crema di cemento che si è formata alla passata prima deve avere il tempo di addensarsi. Così facendo ad ogni passata muoverete solo la crema che è in eccesso, potendola spostare nelle zone dove ne serve in più. Bene o male, la fase della lisciatura finisce nel momento in cui il getto è ormai quasi totalmente asciutto e la spatola, usata ormai per lo più di lama, suona di rumore metallico quando è usata sulla superficie. L’intera lavorazione del cemento dura da un minimo di 4 o 5 ore (se la fate a luglio con 30°) ad un massimo di 18 o 20 ore (se la fate a gennaio con 5°). L’ultima cosa che sarebbe bene fare per far maturare bene il cemento, è quella di bagnarlo quotidianamente per la settimana successiva alla gettata ed aspettare 4 o 5 giorni prima di skatearlo per la prima volta.
Albi da quindici anni cerca di rendersi utile nello skateboarding, occupandosi di filming e costruzione di skatepark. Ogni suo trick chiuso è frutto di una battaglia. Se vi chiede di filmargli un trick su un china bank, scappate.